Miopia: cos’è e come correggerla

La miopia è un difetto visivo caratterizzato da una visione nitida degli oggetti vicini e da una visione sfocata degli oggetti lontani.
 
Nell’occhio normale (emmetrope) i raggi luminosi che provengono dagli oggetti distanti vengono messi a fuoco esattamente sulla retina. Nell’occhio miope, invece, questi stessi raggi cadono davanti alla retina e poi divergono: sulla superficie retinica si forma un’immagine sfocata.
 
Si tratta di un difetto visivo piuttosto comune, ma che non sempre viene riconosciuto.
 

Come si corregge la miopia?

La miopia, generalmente, viene corretta tramite l’utilizzo di occhiali oppure se le condizioni di salute dell’occhio lo permettono, da lenti a contatto.
 
Una diversa soluzione della miopia è rappresentata dalla chirurgia correttiva.
 
Più di 25 milioni di persone nel mondo hanno scelto di eliminare definitivamente il difetto di miopia trattandolo con il laser.
 
In Clinica San Martino è possibile correggere il difetto attraverso due metodiche: la PRK e la femto-LASIK.
 

PRK

Nella PRK si rimuove lo strato sottile di cornea più esterno chiamato epitelio, quindi viene utilizzato il laser ad eccimeri che attraverso un fascio di luce invisibile e computerizzato, quindi estremamente preciso, rimodella la cornea.
La lente a contatto viene messa dal chirurgo durante l’intervento e verrà rimossa dopo circa una settimana. La lente a contatto favorisce la ricrescita dell’epitelio della cornea che avviene in 4-6 giorni. Durante questo periodo la vista potrebbe non essere perfetta perchè occorre attendere la guarigione dell’epitelio.
 

Femto-LASIK

Nella FemtoLASIK si utilizzano ben due laser: un primo laser femtosecondi viene utilizzato per creare un sottile strato di cornea che viene poi sollevato. A questo punto entra in funzione il secondo laser: il laser ad eccimeri, che come nella PRK rimodella la forma della cornea e, a questo punto, il primo strato di cornea che era stato sollevato viene riposizionato al suo posto, concludendo l’intervento.
La FemtoLASIK rispetto alla PRK è un intervento tecnicamente più complesso e che ha un grande vantaggio: permette un recupero della vista già nell’arco di 24 ore.
 
Lo svantaggio di questa tecnica è che non tutti sono idonei ad effettuare questo tipo di chirurgia.
 

Come capire se è possibile effettuare l’intervento di chirurgia refrattiva?

Semplice: il primo passo è fare una visita oculistica con i nostri specialisti durante il quale verrà effettuato un esame diagnostico con uno strumento chiamato Pentacam® che permette di:
 

Effettuare una topografia corneale completa, ovvero misurare con estrema precisione la curvatura della superficie anteriore della cornea in ogni suo punto.
Eseguire la pachimetria corneale: un test che serve per misurare lo spessore della cornea.
Misurare la densità del cristallino.
Una volta effettuato questo esame il medico oculista sarà in grado di consigliare l’intervento più adatto.
 

Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

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